Un commento di <http://blog.virgilio.it/a rdiglione>
che chiedeva quale fosse a mio avviso il contrario di SIMBOLO ha trasferito il mio cervellino in palestra . Avessi letto prima il suo post in cui era già mostrata l'etimologia della parola in questione ""simbolo" come derivato da Syn (insieme) + Ballein (lanciare). Dunque il simbolo introduce coerenza nella realtà di chi vi fa riferimento, creando nessi che danno significato e stabilendo le fondamenta e i paesaggi del racconto del mondo.
Staordinariamente gli antichi hanno anche percepito che ogni fatto del mondo può essere concepito isolatamente dagli altri ed hanno dato a questa attitudine il nome che le spetta : Dia (diviso)+Ballein (lanciare)= diavolo. " avrei magari tralasciato il passaggio della ricerca, ma la domanda è rimasta comunque aperta.Già mi pone in crisi la definizione attribuibile a simbolo, al di là della sua etimologia.Simbolo è la scrittura, ossia posso considerarlo come la sintetizzazione di una complessità di eventi storici od emozionali, simbolo sono i numeri e i segni matematici, come concretizzazione visiva di concetti non rappresentabili, in psicanalisi simbolo è ogni attività, anche onirica, rivelatrice dell'inconscio,simbolo è ciò che ha un significato che va altro il suo significato apparente. E allora quale è il suo contrario?Se lo considero come la visualizzazione di un'astrazione sarei tentata di dire che il suo contrario è la realtà percettibile,però lo stesso iter mi porterebbe al definirlo il non definibile .Forse il nulla o l'infinito? ma sono concetti che comunque posso definire simbolicamente quindi il simbolo ne fa parte e lnon li nega. L'etimologia composta da syn ( insieme)e dia ( diviso) cui fa riferimento ardiglione mi porta ad un volo pindarico su dio o principio primo come si voglia chiamare, come indivisione, ma se considero la divisione non riesco a vedere nulla di isolato,in ogni cosa è contenuto il suo contrario. Insomma caro ardiglione mi hai presentato un bel rompicapo!
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