Ovvero…Come Volevasi Dimostrare. E' stata decisamente una giornata pesante ieri. Sono gli svantaggi di vivere in un piccolo paese ed in campagna. Peraltro è stata una scelta e farei molta fatica a tornare a vivere in città, anche se lì non avrei bisogno di spalare neve, anche se le comodità sarebbero maggiori, anche se non dovessi fare minimo 15 chilometri per comprare un analgesico in farmacia o per portare mia figlia a tennis o per vedere un film o per mille altre cose.
Ho passato la mattinata a creare sentieri per accedere ai vari luoghi staccati dalla casa, per riuscire a togliere la macchina dal garage. Per poi ricominciare perché la neve continuava a scendere.
Aspettare? Provate a prendere nella pala 15 centimetri di neve e provate a toglierne 30. E comunque i cavalli non sono molto soddisfatti di aspettare il fieno o l'acqua nei secchi, visto che le tazze d'abbeverazione sono gelate, né i polli di aspettare il becchime, né la stufa resta accesa senza legna…
Poi mia suocera è in ospedale, 30 chilometri da casa, si è rotta una gamba sabato scorso e non ha accettato bene l'anestesia dell'operazione di martedì e mercoledì l'hanno tirata fuori dal coma per i capelli. Per la notte pago un'assistente, ma di giorno devo andare, anche se ieri, date le condizioni climatiche ho fatto riferimento molto ai nipoti di mio marito, visto che mia cognata è in Tunisia .
Quei 30 chilometri hanno significato un'ora di tragitto, strade pressoché impraticabili, macchine in traversate, fortunatamente ho un fuoristrada, ma anche un fuoristrada non è una panacea miracolosa. E poi ha chiamato mio marito, bloccato a Savona con il bilico, l'autostrada chiusa ai mezzi pesanti, la statale impraticabile per un mezzo soprattutto vuoto. Per cui sono partita proprio nel momento di maggiore precipitazione, strade completamente bianche, in cui le gomme passando non fanno affiorare il nero dell'asfalto, solo una depressione bianca nel bianco. Due ore e un quarto per percorrere un tragitto che se schiaccio l'acceleratore percorro in un'ora e un quarto…. Strade quasi deserte…
E poi stamani ricominciare: Beh, con Sergio a casa il lavoro è dimezzato, anche se con qualche screzio. Generalmente mi arrangio da sola , e dopo un po' il suo assumere il ruolo di maschio, pur se comprendo sia un modo di alleggerirmi, diventa irritante, per cui alla fine sono sbottata dicendogli che non era il caso mi desse le istruzioni per l'uso, che lui si arrangiasse da una parte ed io avrei fatto altrettanto da un'altra.
Comunque sono abbastanza pratica per approfittarne ed ho mandato lui a dare da mangiare a mia suocera. Io ora metterò su qualcosa per pranzo ed andrò a ripassare la neve ricaduta. Au revoir.
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